La “voce” in un accompagnatore per donne

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Nell’ era dei social e in generale nella società in cui viviamo, si sa, la tecnologia è diventata parte integrante della nostra vita e alla base di ogni rapporto umano o quasi.

La nostra vita è sempre più influenzata da internet e dalle sue dinamiche, persino nei rapporti con le persone che amiamo o addirittura con cui ci approcciamo per la prima volta.

E’ molto più facile conoscere qualcuno attraverso un “like”, una “richiesta d’amicizia”, un profilo che  incuriosisce sui molteplici che si possono trovare nella vasta rete di informazioni di cui è costituito internet.

E tra un messaggio, una condivisione, un’apprezzamento ad una foto resa pubblica, in qualche modo ci si trova, addirittura ci s’innamora credendo di conoscere già tutto dell’altro.

Ovviamente non tutto è così semplice come appare perché si sa, anche attraverso un social una persona “mostra” solo ciò che vuole mostrare per piacere o per farsi desiderare.

Potrei dilungarmi ore su questo argomento, ma in questo articolo voglio focalizzare l’attenzione su una cosa che sicuramente è accaduta alla maggior parte di voi.

Ditemi…Quante volte vi è capitato di conoscere un uomo in chat, di scrivervi per giorni, di sentire persino le farfalle nello stomaco quando vi rispondevate ai messaggi senza averlo mai sentito o visto di presenza?

E quante di voi sono riuscite infine a sentirlo e a provare le stesse cose?

Perché porvi questa domanda? Semplice…perché la voce di un uomo o di una donna è tutto.

E quando scegliete il vostro accompagnatore per donne, vi chiedete mai che voce abbia? Sembra banale ma infondo sapete già che non lo è.

La voce in un gigolò è tutto.

Immaginate di essere in una delle tante vetrine di accompagnatori per donne presenti su internet…Cercate, cercate…e infine vi imbattete nelle foto di colui che sembra esser il vostro ideale di uomo..

A quel punto iniziate a fantasticare sulle sue foto, la sua descrizione, le recensioni lasciate…Vi prendete il vostro tempo e infine decidete di chiamare.

Ed ecco il momento più importante di tutti…Sentite per la prima volta la sua voce.

Ma è davvero quella che vi aspettavate?

Se la “voce” in un uomo o in una donna è il primo bigliettino da visita che segue un incontro, beh in un gigolò non può esser di certo da meno!

Deve coinvolgerti, trasportarti, saperti sedurre…provocare piacere ancor prima di sfiorarti! 😉

E voi…cosa ne pensate?

Adrien 

 

Comments on La “voce” in un accompagnatore per donne

  1. Anonimo

    La voce è il primo mezzo di comunicazione tra le persone. Essa assume un ruolo importante nei vari aspetti della vita! Quando si va a un colloquio di lavoro, quando si deve spiegare una lezione a scuola, quando si scherza, quando si vuole rimproverare, e soprattutto quando si provano emozioni forti, e le farfalle allo stomaco, affogano! Chi non ama soffermarsi alle apparenze, ti dico che la tua voce,ha un timbro che mette a proprio agio, è pacata, da serenità, soprattutto a una come me, che in questo periodo ha l’ansia! È autoritaria ma mai imponente o offensiva. Anche quando parla in dialetto catanese! Per chi lo conosce, sentirlo , ti manda in un brodo di giuggiole! Il tutto accompagnato dai suoi sguardi, dalle sue mani, dalla sua fisicità! Ecco perché lo ritengo eccellente in tutto! Adriano è uno di quei uomini che non ha età anagrafica, con Adriano (ripeto il nome perché dire lui è riduttivo) o ti “sposi” o te lo porti per SEMPRE nel CUORE! Io??????

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